“Oggi le persone hanno più bisogno di ascolto che di parole.
Abbiamo imparato tutti a parlare, magari anche più lingue, e non siamo più capaci di ascoltarci. Soltanto quando diamo ascolto all’altro con attenzione e non distratti, con pazienza e non di fretta, con meraviglia e non annoiati, acquistiamo il diritto e l’autorevolezza di parlargli al cuore. Efficientisti come siamo diventati, a volte crediamo che il tempo dedicato all’ascolto sia perso; in realtà se pensiamo così, forse è perché non abbiamo tempo a disposizione per altri, ma soltanto per noi stessi e per i nostri interessi.
Non di rado il parlare esprime voglia di potere sull’altro, nasconde i nostri sentimenti di sfiducia e rifiuto, è un susseguirsi di razionalizzazioni e scuse per giustificarsi, è pieno di ambiguità e contraddizioni. Mentre un ascolto attento diventa un grande servizio e un effettivo aiuto che si offre al fratello. La gente ha bisogno di raccontare i propri problemi a qualcuno che li capisca, per sdrammatizzarli, per non sentirsi sola di fronte a situazioni angoscianti, per confrontarsi sui modi di uscirne. I problemi personali, quando non si trova a chi manifestarli, possono diventare giganteschi, paurosi, affievoliscono il senso della vita, soffocano la speranza.”
Carlo Maria Martini, lettera alla Diocesi in occasione del Natale 1989
Il Centro di Ascolto e di Solidarietà di Trento è il luogo in cui volontari e non offrono uno spazio di ascolto e accompagnamento per tutti coloro che si presentano portando un bisogno, una domanda, o semplicemente la necessità di essere ascoltati. Il servizio lavora in collaborazione con i servizi sociali territoriali e le altre realtà del privato sociale.
Il desiderio è quello di guidare le persone in un percorso di accompagnamento e sostegno relazionale coinvolgendo, se possibile e ove necessario, le comunità di appartenenza.
Via Giuseppe Giusti, Trento, TN, Italia