Vanished (telefilm)

La soluzione scomparsa

 

Ecco un telefilm al quale siete caldamente raccomandati di non affezionarvi. Se I segreti di Twin Peaks (e la famosa domanda “Chi ha ucciso Laura Palmer?”) vi ha tolto il sonno, non iniziate a chiedervi “Che fine ha fatto Sara Collins?” perché, sappiatelo da subito, il mistero non verrà svelato.

Vanished  (“Scomparsa”), annunciato da noi come serie evento dell’estate, è stato un tale flop di ascolti negli USA da costringere la produzione a chiudere il telefilm dopo la prima serie (13 episodi). Eppure la trama è di quelle che dovrebbero tenere incollati alla sedia.

Sara Collins, moglie di un potente senatore, scompare nel nulla durante un ricevimento. Sposando la teoria del complotto, sempre cara agli americani, nella sua sparizione sembrano essere coinvolti tutti, dai figli del marito alla sua ex-moglie, dai servizi segreti alle logge massoniche. Due agenti dell’FBI e una tenace giornalista (alleati o rivali, a seconda del caso) tenteranno di sfondare il muro del silenzio alla ricerca della verità.

Come è stato possibile, con in ballo il produttore di C.S.I. e quattro sceneggiatori che vengono da Bones, Criminal Minds e Cold Case, portare a casa un risultato simile? Vanished sembra il frutto di un peccato di superbia da parte degli autori. Convinti che il pubblico lo avrebbe amato a priori, pretendendo nuove stagioni, hanno volutamente interrotto la storia.

Se si esaminano le serie sopraccitate, tutte molto seguite, si noterà che si tratta di telefilm strutturati, sul piano narrativo, in singoli episodi legati da un “trait d’union” al quale ci si può affezionare o meno (di solito è la vita privata dei protagonisti). In alternativa, un serial-tv viene costruito a stagioni: la storia si snoda lungo tutte la puntate fino alla conclusione (relativa) che lascia diversi interrogativi insoluti, sui quali costruire nuove serie, in caso di successo. Ne forniscono buon esempio Heroes, Prison Break e Desperate Hosewives. Solo uno sfugge a tutte le regole, rifiutandosi di svelare i propri misteri da ben quattro stagioni: Lost, il telefilm più amato e contestato del pianeta, a causa della sua peculiarità. E proprio qui sta la superbia.

I creatori di Vanished hanno puntato a farne il nuovo Lost, senza considerare che il pubblico delle “loro” serie è ben diverso da quello che sta col fiato sospeso per il destino dei naufraghi in balia di forze paranormali: segue qualunque capriola della trama ma pretende spiegazioni logiche e, soprattutto, un finale.

Non sarebbe il primo prodotto ad arrivare da noi con una sola stagione di carriera alle spalle, ma rischia di diventare il più odiato, dal momento che Italia 1 (rete sulla quale va in onda il venerdì alle 21,10) lo lancia con lo slogan “la serie della quale vorrete assolutamente conoscere la fine”, ben sapendo che gli spettatori resteranno a bocca asciutta.