7 giorni e 6 notti
Tale sarà la durata dell’evento che inizia a Roma domenica 7 ottobre per proseguire ininterrottamente fino a sabato 11. L’evento ‘ per una volta il termine non è sproporzionato ‘ è la lettura continuata della Bibbia, dall’Antico al Nuovo Testamento, nella Basilica di S. Croce in Gerusalemme sul colle Esquilino, cui partecipano rappresentanti delle confessioni cristiane, delle Comunità Ebraiche in Italia, e ancora singoli e gruppi.
Il progetto è nato nella struttura Rai-Vaticano (porta la firma di Giuseppe De Carli ed Elena Balestri) e ha coinvolto Raiuno e Rai Educational che trasmetteranno la lettura, il primo parzialmente (domenica alle 19.00 e sabato alle 12.30), il secondo per intero in diretta su Rai Edu 2 (visibile al canale 806 del bouquet Sky accessibile da qualsiasi decoder satellitare abilitato alla ricezione dei canali del satellite Hot Bird 2).
All’interno di un allestimento dello spazio basilicale che sottolinea la centralità della Parola di Dio, la luce e la dimensione dell’accampamento, 1.200 lettori si alterneranno nella lettura dei 73 libri che formano l’Antico e il Nuovo Testamento. Uno spazio di riflessione accompagnato da musica interromperà il flusso della Parola ogni 90 minuti.
Non una maratona mediatica, nelle intenzioni degli organizzatori, ma un’esperienza personale e comunitaria, ecumenica, trasversale, sulle tracce di Dio, in concomitanza con l’Anno Paolino e con l’apertura del Sinodo dei Vescovi Cattolici sulla Parola di Dio.
L’idea originale arriva dalla Francia, dall’associazione Dirigenti e Imprenditori Cristiani, che ha lanciato l’impresa con il logo “La Bible en continu” il 4 dicembre 2005, a Limoges, prendendo spunto da un’esperienza tedesca fatta nel giugno del 2000, come segno di riconciliazione, nella cattedrale di Norimberga, sorta sulle rovine di una sinagoga ebraica. Nasce dunque da uno scambio di paesi, culture, religioni, come occasione di incontro e di riconoscimento reciproco dentro un solco antico, che viene da Israele e si è esteso alle Genti, e chiede di essere partecipato ulteriormente a tutti gli uomini, grazie a persone che prendano a cuore l’iniziativa e la radichino nella loro città. Un’avventura unica, che appartiene a tutti e a nessuno, scrivono gli iniziatori nel sito francese (www.labibleencontinu.com), che si regge su alcune idee di fondo come l’apertura alle sole comunità che riconoscono la Bibbia ma a tutte le persone di qualsiasi appartenenza che portino rispetto alla Scrittura; come il fatto di leggere da un’unica Bibbia scelta d’intesa con le comunità religiose partecipanti; o ancora l’uso della lingua nazionale, salvo il brano iniziale della Genesi che deve essere letto in ebraico da un Ebreo; e ancora l’assenza di commento tra un brano e l’altro, di musica o di teatro, solo la Parola (che però l’edizione romana non rispetta). E da domenica 12 ottobre la lettura riprende a Bologna.